A sette anni di distanza dall'ultima esibizione dal vivo
tornano i 99 Posse. La band napoletana sarà in tour a
settembre nelle principali città italiane, presentando
alcuni brani inediti che affiancheranno il repertorio
tradizionale.
La formazione vede Luca Zulù Persico alla voce, Massimo
Jrm Jovine al basso, Marco Messina alle macchine, Sascha
Ricci alle tastiere, Claudio Klark Kent Marino alla
batteria e la new entry Peppe Siracusa, ex chitarrista
degli Aretuska.
Dal 5 gennaio del 2002, quando i 99 Posse tennero il
loro ultimo concerto a Napoli, molte cose sono cambiate.
Il gruppo ritrova un'Italia in piena emergenza
democratica ed economica, un Paese in declino nel quale
si sperimentano inedite politiche repressive che
alimentano nel corpo sociale sempre più frequenti
episodi di razzismo e intolleranza.
I severi richiami dell'Onu sui respingimenti di massa,
le ronde che rievocano la Polizia di partito, l'assenza
di misure di sostegno per precari, disoccupati,
immigrati e lavoratori a basso reddito, danno bene
l'idea del lager a cielo aperto nel quale le destre
padane e nazionali vogliono trasformare l'Italia.
In questa situazione la voce di una band che si è sempre
schierata dalla parte dei più deboli e dei meno
garantiti può tornare a essere un punto di riferimento
per tutti quelli che non si stancano di sognare e
lottare per un mondo diverso e migliore. Per i vecchi
fans, per i tanti giovani e giovanissimi che non hanno
mai visto i 99 Posse dal vivo, ma che continuano a
garantire al gruppo un seguito da culto, come
testimoniano le decine di pagine e le migliaia di
adesioni alle stesse sui più popolari social networks.
Anche la scena musicale è stata interessata da enormi
cambiamenti in questi anni. La crisi della discografia,
legata soprattutto all'incapacità delle etichette di
elaborare nuovi modelli di business in linea con i
mutamenti tecnologici; l'esplosione dei programmi
televisivi che illudono migliaia di giovani artisti e
garantiscono, nel migliore dei casi, una notorietà usa e
getta, sono i segni più evidenti dei mutamenti avvenuti
e in corso d'opera.
Di conseguenza per i gruppi cosiddetti indipendenti,
quelli che privilegiano tematiche sociali e politiche
nella propria produzione musicale, è diventato molto più
difficile emergere e arrivare al grande pubblico. Per
questo il ritorno dei 99 Posse assume i caratteri di una
scommessa, di un azzardo che si auspica proficuo, quello
di un gruppo che canterà canzoni scomode senza giri di
parole, testando anche i livelli di tolleranza
nell'Italia dei nostri giorni, per riprendersi il posto
che merita nella scena musicale nazionale. |