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evento: https://www.facebook.com/events/501218739998736/?fref=ts
DISKO
PARTYZANI 3.0
(cube) atto
#04
sabato 01
febbraio 2K14
@ MA
DOUNIA con
FAISAL TAHER
feat. special
guest RITA
BOTTO (live)
+ Trinacria
Beat Box DJ7
(foyer)...
+ Francesco
Franco
Seminara
(funky music @
birreria)
+ VJ Rielax
(visuals)
+ Big Eyed
Fish Photo
(photoshooting)
Dopo l'exploit
della stagione
2012, il boom
2013 e le
special
guest...di
Paolo
Benvegnù,
Bundamove, Q
Beta, Frankie
HI NRG...
DISKOPARTYZANI
si presenta
con la sua
versione
cube... Il
primo atto ha
visto un
opening con il
live di MEG,
il secondo
appuntamento
ha proposto un
vibrante
omaggio live a
Rino Gaetano
con i romani
CIAORINO...
dopo il giro
di boa del
2013... DP 3.0
ha iniziato il
2014 con
l’incredibile
live
blues/rock dei
THE CYBORGS, 0
e 1 … che con
le loro
maschere da
saldatori sono
reduci da un
tour europeo,
la quarta
puntata di
sabato 01
febbraio
ospita la
world music
dei DOUNIA con
ospite RITA
BOTTO e a
seguire il
djset
esplosivo
della crew
Trinacria Beat
Box... più
tutto il circo
partyzano.
apertura porte
h.21:30
inizio
concerto
h.23:00
a seguire
DJset
BOTTEGHINO
21.30-23.00:
5€ (in lista)
/ 10€ (fuori
lista)
22.30-24:00
10€ con free
drink (in
lista) / 10€
(fuori lista)
Insomma: in
lista conviene
!!!
Buffet a
disposizione
con Ticket di
una
consumazione.
Chi volesse
invece
prenotare al
Ristorante
interno al
locale Ma
Anchecucina
puo' chiamare
allo
095.341153.
Eccellenza
culinaria
garantita
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DISKOPARTYZANI
è la
resistenza del
divertimento
!!! è un cubo
in continua
evoluzione...
diverse facce,
diverse
realta' in un
unico
progetto... i
suoni non
convenzionali
e senza
frontiere
della crew
TRINACRIA BEAT
BOX (a.vetrano
- renato/g.lo
- JJ salafia
on air dal
2006), i live
set e le guest
in consolle di
qualita' e
ricerca...
l'energia e la
passione del
team
GRAFFITI... il
MA un
contenitore
culturale in
continua
metamorfosi !
Trinacria Beat
Box suona
alt.pop.indie.rock.80's.balkan.ska.patchanka
liste:
info@eyo.it
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DOUNIA
(Italia –
Palestina)
Faisal Taher,
voce
Giovanni
Arena,
contrabbasso
Vincenzo
Gangi,
chitarra
Riccardo
Gerbino,
percussioni
Biografia
Gruppo nato
nel 1996
dall'unione di
quattro
musicisti
provenienti da
varie
esperienze
artistiche. Il
loro intento
risalta già
dalle prime
apparizioni in
pubblico: la
voglia di
esplorare
ulteriormente
il panorama
della world
music.
Incentrando il
loro progetto
musicale sulla
base di un set
acustico, i
Dounia fondono
la singolare
vocalità
mediorientale
di Faisal
Taher ad
un'inedita
miscela di
melodie,
armonie, ritmi
e suoni
provenienti da
ogni parte del
mondo,
affidando così
ad ogni
singolo
strumento la
prerogativa di
esprimere,
attraverso il
proprio
timbro, il
fascino e le
suggestioni
del mondo dal
quale proviene
e al quale si
rifà, per
tradizione ed
evoluzione. Il
risultato
supera ogni
forma di
contaminazione
per creare il
loro piccolo
mondo dove, in
un intreccio
sonoro
decisamente
scarno, ogni
nota, ogni
suono, anche
il più
piccolo,
acquista un
valore
fondamentale.
Ne nasce così
motivo di
suggestione,
fascino e
suggerimento
per
l'ascoltatore,
cui è lasciato
uno spazio
d'ascolto
aperto e
interattivo:
lo spazio
dell'immaginazione.
Dopo l'esordio
discografico
con il cd New
World
(Altrosud/il
manifesto/Officina
2001), i
Dounia
continuano il
loro percorso
musicale e
artistico, già
delineato con
evidenza in
questa opera
prima, con una
serie di
concerti in
Italia e
all'estero.
Anche nei
"live" le
scelte
intraprese dal
gruppo sono di
chiara
risolutezza,
così com'è nel
loro intento.
Tutto ciò,
oltre a dare
vita ad una
performance
densa e
suggestiva, -
uno spettacolo
ricco,
costituito da
vari mondi
musicali nei
quali il
gruppo si
addentra e dai
quali trae
linfa vitale,
- pone anche i
presupposti
per una musica
sempre più
propensa ad
istaurare un
rapporto
esclusivo di
fruizione e
d'interazione
con ogni
singolo
ascoltatore. I
Dounia
propongono un
concerto di
brani inediti
contenuti nel
cd “Monkey”
(il
manifesto),
nel precedente
“New World”,
ed altri
appartenenti
alla
tradizione
mediorientale
rielaborati e
arrangiati
secondo lo
stile
personale del
gruppo.
Hanno
partecipato
con successo a
numerosi
festival
nazionali ed
internazionali,
tra i quali:
Sete Sóis Sete
Luas 2007
Portogallo;
Medvoices Fest
2005 Creta;
Devotional
Music Festival
2004 Istanbul;
Journées
Théåtrales de
Carthage 2003
Sidi Bou Said
Tunis; Rossini
Opera Festival
2002 Pesaro;
Womad 2001
Reading UK; 2°
World Music
Festival 2000
Belo Horizonte
Brasile; Womad
2000 Palermo.
Sono presenti
nelle
compilation:
Vuccirìa
(Cielozero),
Kouscousfest’06
(Ondcous),
Tribù Italiche
– Sicilia
(World Music
Mag.),
Mediterraneo
(PdM),
Disseminazioni
(Altrosud/il
manifesto), e
Mastrarua
(Musica &Suoni
/ RTI).
Pubblicano il
loro primo cd
New World nel
2001
(Altrosud/il
manifesto/Officina),
il secondo
Monkey (il
manifesto),
nel 2005.
Hanno composto
le musiche per
diversi
spettacoli
teatrali:
Antonio e
Cleopatra,
Medea, Che
farai Frà
Jacopone, Il
mio nome è
Caino (tratto
dall'omonimo
romanzo di
Claudio Fava),
L’Istruttoria
(con Donatella
Finocchiaro e
Claudio Gioè),
tutti per la
regia di Ninni
Bruschetta.
Due loro brani
sono inseriti
nella colonna
sonora della
fiction
"Un'isola
d'inverno",
prodotta dalla
RAI, per la
regia di
Gianluigi
Calderone,
alle cui
riprese hanno
anche preso
parte.
Sono presenti
nella colonna
sonora del
film di
Mohamed Asli
“A Casablanca
gli angeli non
volano”
(Marocco/Italia),
presentato al
Festival di
Cannes 2004,
nella 43.ma
Settimana
della Critica.
Hanno prodotto
il cd Far
lunari di
Cecilia Pitino
(World
Music/MM&b),
nel quale
hanno suonato
e del quale
sono autori
della maggior
parte dei
brani.
Con il poeta
tunisino
Moncef Ghachem
hanno
realizzato il
reading "Dalle
sponde del
mare bianco",
registrato
live su cd
contenuto
nell'omonimo
libro edito da
Mesogea.
Attualmente
fanno parte
dell’organico
della Pocket
Poetry
Orchestra, con
la quale hanno
pubblicato il
cd del reading
“Quelli che
bruciano la
frontiera”
(Etnosuoni,
2011), con i
poeti Biagio
Guerrera e
Moncef
Ghachem.
www.dounia.it
RITA BOTTO
Rita Botto è
una cantante
che trova
nella sua
Sicilia
l’energia di
riprendere le
radici sonore
che oggi son
tornate di
attualità.
Artista
versatile, la
cui principale
dote è la
comunicatività,
vanta una voce
mediterranea
tutta da
scoprire:
potente,
duttile,
spesso
accarezzata da
un vento aspro
e malinconico.
Nata nel 1957
alle pendici
dell’Etna,
nella barocca
Catania, Rita
Botto
musicalmente
esordisce a
Bologna, vero
trampolino di
lancio per il
suo futuro
artistico.
Svariate e
molteplici
sono le
iniziative
musicali e
teatrali
abbracciate in
tanti anni di
palcoscenico:
gli stili che
Rita Botto fa
propri vanno
dal repertorio
della musica
leggera
italiana a
quella
brasiliana,
passando per i
registri
afroamericani
del blues e
del jazz.
L’esperienza
di canto
dell’artista
siciliana
viene messa
anche al
servizio
dell’insegnamento,
sia alla
“Scuola di
Musica
Moderna” di
Ferrara sia
alla Scuola di
Teatro “Baule
dei Suoni” di
Bologna.
Durante un
lungo periodo
di riflessione
nasce la
voglia di dare
voce ai suoni
della propria
lingua: il
siciliano.Il
calore del
timbro della
voce, la
passionalità,
quella sua
maniera di
mettere in
scena una
certa
espressività
“teatralmente”
mediterranea
calzano a
pennello per
l’inizio di
questa
esperienza.
Folgorante è
stata la
scoperta della
cantante folk
Rosa
Balistreri,
vera icona
della canzone
tradizionale
siciliana, che
è stata per
lei
rivelatrice di
grandi tesori
del genere
popolare.
Inizia così
l’attività
concertistica
in giro per
l’Italia,
accompagnata
da musicisti
che
reinterpretano
la tradizione
popolare in
una chiave
moderna di
matrice
world-jazz che
trova la sua
prima
espressione su
disco in
“Ethnea”, un
esperimento
che segna,
però, il nuovo
percorso
artistico.
Il 2004 è
l’anno della
svolta, quello
della prima
tournée
internazionale
con Banda
Ionica e Roy
Paci, in
importanti
festival a
Siviglia e
Barcellona; e
soprattutto
l’anno del
vero esordio
discografico
con “Stranizza
d’amuri”, 14
canzoni tra
brani
originali e
cover
d’autore,
prodotte dalla
Recording Arts
di Roy
Tarrant, che
la lanciano
tra le
protagoniste
della nuova
musica di
Sicilia.
Nel 2007 Rita
Botto
“incontra”
Carmen
Consoli: ne
nasce un
sodalizio
artistico che
le garantisce
ampia
visibilità. La
Botto è tra i
pilastri che
danno vita
alla tournée
della Consoli
“La Musica
Antica del
Nuovo
Millennio”
insieme con i
Lautari e
Alfio Antico.
Tra i
prestigiosi
palcoscenici
toccati
l’Auditorium
di Roma, il
Meeting delle
Etichette
Indipendenti
di Faenza, il
Conservatorio
di Milano, il
Teatro Massimo
Bellini di
Catania, e il
Giffoni Film
Festival. A
novembre 2007
arriva il
secondo disco,
“Donna Rita”,
un doppio cd
nel cui
packaging c’è
spazio anche
per la
ristampa di
“Ethnea”. Il
progetto è
prodotto
ancora una
volta da Roy
Tarrant,
questa volta
con
l’etichetta
“Kind of
blue”, dove
Rita Botto si
misura ancora
di più con il
suo talento
d’autore. Di
questo se ne
accorge la
trasmissione
culto di Radio
Rai 3 “Radio 3
suite” che, a
ridosso
dell’uscita
del disco, la
ospita in voce
e musica nei
suoi studi
romani.
Nella magica
cornice di
Piazza
Università di
Catania, la
sera del 31
maggio 2008,
nell’ambito di
Etnafest sotto
la direzione
artistica di
Carmen
Consoli, Rita
Botto prende
parte al
bellissimo
spettacolo
dedicato alla
figura di Rosa
Balistreri, un
appassionato
omaggio
musicale delle
voci più
importanti
della canzone
italiana tra
le quali
Ornella
Vanoni, Paola
Turci,
Giorgia, Nada,
Marina Rei,
Etta Scollo e
la stessa
Carmen
Consoli.
Anche la
televisione fa
proprio il
talento di
Rita Botto.
Nel gennaio
2008
arricchisce la
“banda” di
cantanti e
musicisti
siciliani
ospiti del
programma di
Rai 2 “Scalo
76” duettando
con Roy Paci
nel brano
“Rosa”. Nello
stesso anno
avviene la
consacrazione:
mentre Carmen
Consoli la
definisce “la
nuova Amalia
Rodriguez”, la
voce di Rita
ritma con la
sua
sicilianità la
soap-opera/romanzo
popolare
“Agrodolce”,
serie
televisiva
ambientata in
Sicilia andata
in onda su Rai
3. Incomincia
per Rita
nell’estate
2008 un lungo
tour in
Spagna,
Portogallo e
Francia
insieme alla
Med Set
Orkestra
composta da
Akim El
Sikameya,
Custodio
Castello, Mara
Aranda,
Riccardo Tesi,
Vasilis
Papageorgiu,
esperienza
conclusa con
un cd dal
vivo.
Il 2009 si
apre con la
partecipazione
al 10°
Festival della
canzone
Siciliana di
Antenna
Sicilia, dove
si classifica
al 2° posto
con il brano
“Sonnu
Sonnuzzo”,
brano scritto
in
collaborazione
con Giancarlo
Parisi e
Faisal Taher.
Nel 2010,
nell’ambito
della rassegna
catanese
”Canti e cunti
4 chiacchiere
in cortile”,
nello
spettacolo “Il
viaggio di
Ulisse”
avviene un
incontro
inedito, ma
riuscito, tra
i ritmi di
Toni Esposito
e la melodia
mediterranea
di Rita.
Il 2011 è
l’anno del
cinema. Escono
2 film
documentario
in cui sono
inseriti
alcuni momenti
dal vivo della
Botto: il
primo, ”La
voce di Rosa”
con la regia
di Nello
Correale,
narra la vita
della cantante
licatese Rosa
Balistreri,
dove tra
interviste,
foto,
concerti, Rita
fa
testimonianza
intonando
“Curri cavaddu
miu”. Il
secondo film
documentario,
“Andata e
ritorno”
presentato al
festival del
cinema di
Venezia, vede
l’esordio come
regista
dell’attrice
Donatella
Finocchiaro
che racconta
una Catania
musicale e
artistica a
cavallo tra
gli Anni 80 e
90. Anche qui
alcune
immagini
ritraggono
Rita mentre
canta il brano
“A vò” al
Teatro Massimo
Bellini di
Catania.
Sempre alla
fine
dell’estate
del 2011, a
Vizzini,
nell’ambito
delle
manifestazioni
verghiane,
viene messo in
scena ”Le
Donne di
Verga”,
spettacolo con
la regia di
Guglielmo
Ferro, che
tratta del
tema delle
donne vinte ma
anche di
popolane e
donne
inarrivabili.
Rita partecipa
in veste di
cantante
affiancata dai
musicisti
Alfio Antico,
Puccio
Castrogiovanni
e dalle
attrici
Donatella
Finocchiaro e
Francesca
Ferro.Nel2012
per il
festival
internazionale
”La Notte di
Giufà”,Rita
insieme alla
Banda di
Avola,rielaborano
canzoni del
repertorio
isolano,raggiungendo
una nuova
sintesi,potente
,emozionante a
volte ironica
tra due
espressioni
musicali
radicate nella
cultura
popolare
siciliana:il
canto
femminile e le
bande
cittadine.Da
questa
esperienza
nasce un
lavoro
discografico
da titolo
”Terra ca nun
senti”.Evidentemente
il 2012 si
prospetta anno
propizio per
le incisioni,
tant’è che
porta a
termine un
altro lavoro,
stavolta sulle
ninnananne
siciliane da
titolo
“Ninnaò”.
Nel ricco
palmares di
Rita Botto,
numerosi sono
i
riconoscimenti
artistici alla
voce ed alla
carriera. Tra
i tanti
musicisti che
hanno
collaborato
con lei
ricordiamo
Antonio
Marangolo,
Kaballà, Mario
Venuti, Teo
Ciavarella,
Ruggero
Rotolo,
Giovanni
Arena, Alfredo
Laviano,
Felice Del
Gaudio,
Giuseppe
Finocchiaro,
Carlo Cattano,
Roberto Rossi,
Paolo Caruso.
www.ritabotto.com
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MA - Music
Action
Il Ma è uno
spazio in cui
si fondono
sperimentazione
musicale e
alta cucina,
design
contemporaneo
e
artigianalità,
dando vita a
un laboratorio
creativo in
continua
evoluzione.
Si articola
per 1.200 mq
nel centro
storico di
Catania,
accanto al
Castello
Ursino, in una
location
post-industriale
che non
nasconde la
sua vocazione
europea. E'
costituito da
sei sale
indipendenti
collegate da
una corte,
ognuna delle
quali è
pensata per
vivere un'
esperienza
differente.
Club, teatro,
ristorante,
birreria
artigianale,
enoteca, sala
concerti,
galleria
d'arte
permanente, ma
sopratutto
contenitore di
idee e stimoli
culturali,
muove i primi
passi nel
2004, quando
inizia a
prendere forma
a Catania un
nuovo modo di
intendere il
clubbing,
sviluppato
attorno alla
ricerca
musicale e al
gusto per la
ricercatezza.
MA - via vela
6, Catania -
Tel.
095.341153
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