:: sabato 01 febbraio 2K14 @ MA

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DISKO PARTYZANI 3.0 (cube) atto #04
sabato 01 febbraio 2K14 @ MA


DOUNIA con FAISAL TAHER feat. special guest RITA BOTTO (live)
+ Trinacria Beat Box DJ7 (foyer)...
+ Francesco Franco Seminara (funky music @ birreria)
+ VJ Rielax (visuals)
+ Big Eyed Fish Photo (photoshooting)

Dopo l'exploit della stagione 2012, il boom 2013 e le special guest...di Paolo Benvegnù, Bundamove, Q Beta, Frankie HI NRG... DISKOPARTYZANI si presenta con la sua versione cube... Il primo atto ha visto un opening con il live di MEG, il secondo appuntamento ha proposto un vibrante omaggio live a Rino Gaetano con i romani CIAORINO... dopo il giro di boa del 2013... DP 3.0 ha iniziato il 2014 con l’incredibile live blues/rock dei THE CYBORGS, 0 e 1 … che con le loro maschere da saldatori sono reduci da un tour europeo, la quarta puntata di sabato 01 febbraio ospita la world music dei DOUNIA con ospite RITA BOTTO e a seguire il djset esplosivo della crew Trinacria Beat Box... più tutto il circo partyzano.

apertura porte h.21:30
inizio concerto h.23:00
a seguire DJset

BOTTEGHINO
21.30-23.00: 5€ (in lista) / 10€ (fuori lista)
22.30-24:00 10€ con free drink (in lista) / 10€ (fuori lista)
Insomma: in lista conviene !!!

Buffet a disposizione con Ticket di una consumazione.

Chi volesse invece prenotare al Ristorante interno al locale Ma Anchecucina puo' chiamare allo 095.341153. Eccellenza culinaria garantita

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DISKOPARTYZANI è la resistenza del divertimento !!! è un cubo in continua evoluzione... diverse facce, diverse realta' in un unico progetto... i suoni non convenzionali e senza frontiere della crew TRINACRIA BEAT BOX (a.vetrano - renato/g.lo - JJ salafia on air dal 2006), i live set e le guest in consolle di qualita' e ricerca... l'energia e la passione del team GRAFFITI... il MA un contenitore culturale in continua metamorfosi !

Trinacria Beat Box suona alt.pop.indie.rock.80's.balkan.ska.patchanka

liste: info@eyo.it
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DOUNIA (Italia – Palestina)
Faisal Taher, voce
Giovanni Arena, contrabbasso
Vincenzo Gangi, chitarra
Riccardo Gerbino, percussioni

Biografia
Gruppo nato nel 1996 dall'unione di quattro musicisti provenienti da varie esperienze artistiche. Il loro intento risalta già dalle prime apparizioni in pubblico: la voglia di esplorare ulteriormente il panorama della world music. Incentrando il loro progetto musicale sulla base di un set acustico, i Dounia fondono la singolare vocalità mediorientale di Faisal Taher ad un'inedita miscela di melodie, armonie, ritmi e suoni provenienti da ogni parte del mondo, affidando così ad ogni singolo strumento la prerogativa di esprimere, attraverso il proprio timbro, il fascino e le suggestioni del mondo dal quale proviene e al quale si rifà, per tradizione ed evoluzione. Il risultato supera ogni forma di contaminazione per creare il loro piccolo mondo dove, in un intreccio sonoro decisamente scarno, ogni nota, ogni suono, anche il più piccolo, acquista un valore fondamentale. Ne nasce così motivo di suggestione, fascino e suggerimento per l'ascoltatore, cui è lasciato uno spazio d'ascolto aperto e interattivo: lo spazio dell'immaginazione.
Dopo l'esordio discografico con il cd New World (Altrosud/il manifesto/Officina 2001), i Dounia continuano il loro percorso musicale e artistico, già delineato con evidenza in questa opera prima, con una serie di concerti in Italia e all'estero. Anche nei "live" le scelte intraprese dal gruppo sono di chiara risolutezza, così com'è nel loro intento. Tutto ciò, oltre a dare vita ad una performance densa e suggestiva, - uno spettacolo ricco, costituito da vari mondi musicali nei quali il gruppo si addentra e dai quali trae linfa vitale, - pone anche i presupposti per una musica sempre più propensa ad istaurare un rapporto esclusivo di fruizione e d'interazione con ogni singolo ascoltatore. I Dounia propongono un concerto di brani inediti contenuti nel cd “Monkey” (il manifesto), nel precedente “New World”, ed altri appartenenti alla tradizione mediorientale rielaborati e arrangiati secondo lo stile personale del gruppo.
Hanno partecipato con successo a numerosi festival nazionali ed internazionali, tra i quali: Sete Sóis Sete Luas 2007 Portogallo; Medvoices Fest 2005 Creta; Devotional Music Festival 2004 Istanbul; Journées Théåtrales de Carthage 2003 Sidi Bou Said Tunis; Rossini Opera Festival 2002 Pesaro; Womad 2001 Reading UK; 2° World Music Festival 2000 Belo Horizonte Brasile; Womad 2000 Palermo.
Sono presenti nelle compilation: Vuccirìa (Cielozero), Kouscousfest’06 (Ondcous), Tribù Italiche – Sicilia (World Music Mag.), Mediterraneo (PdM), Disseminazioni (Altrosud/il manifesto), e Mastrarua (Musica &Suoni / RTI).
Pubblicano il loro primo cd New World nel 2001 (Altrosud/il manifesto/Officina), il secondo Monkey (il manifesto), nel 2005.
Hanno composto le musiche per diversi spettacoli teatrali: Antonio e Cleopatra, Medea, Che farai Frà Jacopone, Il mio nome è Caino (tratto dall'omonimo romanzo di Claudio Fava), L’Istruttoria (con Donatella Finocchiaro e Claudio Gioè), tutti per la regia di Ninni Bruschetta.
Due loro brani sono inseriti nella colonna sonora della fiction "Un'isola d'inverno", prodotta dalla RAI, per la regia di Gianluigi Calderone, alle cui riprese hanno anche preso parte.
Sono presenti nella colonna sonora del film di Mohamed Asli “A Casablanca gli angeli non volano” (Marocco/Italia), presentato al Festival di Cannes 2004, nella 43.ma Settimana della Critica.
Hanno prodotto il cd Far lunari di Cecilia Pitino (World Music/MM&b), nel quale hanno suonato e del quale sono autori della maggior parte dei brani.
Con il poeta tunisino Moncef Ghachem hanno realizzato il reading "Dalle sponde del mare bianco", registrato live su cd contenuto nell'omonimo libro edito da Mesogea. Attualmente fanno parte dell’organico della Pocket Poetry Orchestra, con la quale hanno pubblicato il cd del reading “Quelli che bruciano la frontiera” (Etnosuoni, 2011), con i poeti Biagio Guerrera e Moncef Ghachem.
www.dounia.it

RITA BOTTO
Rita Botto è una cantante che trova nella sua Sicilia l’energia di riprendere le radici sonore che oggi son tornate di attualità. Artista versatile, la cui principale dote è la comunicatività, vanta una voce mediterranea tutta da scoprire: potente, duttile, spesso accarezzata da un vento aspro e malinconico. Nata nel 1957 alle pendici dell’Etna, nella barocca Catania, Rita Botto musicalmente esordisce a Bologna, vero trampolino di lancio per il suo futuro artistico. Svariate e molteplici sono le iniziative musicali e teatrali abbracciate in tanti anni di palcoscenico: gli stili che Rita Botto fa propri vanno dal repertorio della musica leggera italiana a quella brasiliana, passando per i registri afroamericani del blues e del jazz. L’esperienza di canto dell’artista siciliana viene messa anche al servizio dell’insegnamento, sia alla “Scuola di Musica Moderna” di Ferrara sia alla Scuola di Teatro “Baule dei Suoni” di Bologna.

Durante un lungo periodo di riflessione nasce la voglia di dare voce ai suoni della propria lingua: il siciliano.Il calore del timbro della voce, la passionalità, quella sua maniera di mettere in scena una certa espressività “teatralmente” mediterranea calzano a pennello per l’inizio di questa esperienza. Folgorante è stata la scoperta della cantante folk Rosa Balistreri, vera icona della canzone tradizionale siciliana, che è stata per lei rivelatrice di grandi tesori del genere popolare. Inizia così l’attività concertistica in giro per l’Italia, accompagnata da musicisti che reinterpretano la tradizione popolare in una chiave moderna di matrice world-jazz che trova la sua prima espressione su disco in “Ethnea”, un esperimento che segna, però, il nuovo percorso artistico.

Il 2004 è l’anno della svolta, quello della prima tournée internazionale con Banda Ionica e Roy Paci, in importanti festival a Siviglia e Barcellona; e soprattutto l’anno del vero esordio discografico con “Stranizza d’amuri”, 14 canzoni tra brani originali e cover d’autore, prodotte dalla Recording Arts di Roy Tarrant, che la lanciano tra le protagoniste della nuova musica di Sicilia.

Nel 2007 Rita Botto “incontra” Carmen Consoli: ne nasce un sodalizio artistico che le garantisce ampia visibilità. La Botto è tra i pilastri che danno vita alla tournée della Consoli “La Musica Antica del Nuovo Millennio” insieme con i Lautari e Alfio Antico. Tra i prestigiosi palcoscenici toccati l’Auditorium di Roma, il Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza, il Conservatorio di Milano, il Teatro Massimo Bellini di Catania, e il Giffoni Film Festival. A novembre 2007 arriva il secondo disco, “Donna Rita”, un doppio cd nel cui packaging c’è spazio anche per la ristampa di “Ethnea”. Il progetto è prodotto ancora una volta da Roy Tarrant, questa volta con l’etichetta “Kind of blue”, dove Rita Botto si misura ancora di più con il suo talento d’autore. Di questo se ne accorge la trasmissione culto di Radio Rai 3 “Radio 3 suite” che, a ridosso dell’uscita del disco, la ospita in voce e musica nei suoi studi romani.

Nella magica cornice di Piazza Università di Catania, la sera del 31 maggio 2008, nell’ambito di Etnafest sotto la direzione artistica di Carmen Consoli, Rita Botto prende parte al bellissimo spettacolo dedicato alla figura di Rosa Balistreri, un appassionato omaggio musicale delle voci più importanti della canzone italiana tra le quali Ornella Vanoni, Paola Turci, Giorgia, Nada, Marina Rei, Etta Scollo e la stessa Carmen Consoli.
Anche la televisione fa proprio il talento di Rita Botto. Nel gennaio 2008 arricchisce la “banda” di cantanti e musicisti siciliani ospiti del programma di Rai 2 “Scalo 76” duettando con Roy Paci nel brano “Rosa”. Nello stesso anno avviene la consacrazione: mentre Carmen Consoli la definisce “la nuova Amalia Rodriguez”, la voce di Rita ritma con la sua sicilianità la soap-opera/romanzo popolare “Agrodolce”, serie televisiva ambientata in Sicilia andata in onda su Rai 3. Incomincia per Rita nell’estate 2008 un lungo tour in Spagna, Portogallo e Francia insieme alla Med Set Orkestra composta da Akim El Sikameya, Custodio Castello, Mara Aranda, Riccardo Tesi, Vasilis Papageorgiu, esperienza conclusa con un cd dal vivo.
Il 2009 si apre con la partecipazione al 10° Festival della canzone Siciliana di Antenna Sicilia, dove si classifica al 2° posto con il brano “Sonnu Sonnuzzo”, brano scritto in collaborazione con Giancarlo Parisi e Faisal Taher. Nel 2010, nell’ambito della rassegna catanese ”Canti e cunti 4 chiacchiere in cortile”, nello spettacolo “Il viaggio di Ulisse” avviene un incontro inedito, ma riuscito, tra i ritmi di Toni Esposito e la melodia mediterranea di Rita.

Il 2011 è l’anno del cinema. Escono 2 film documentario in cui sono inseriti alcuni momenti dal vivo della Botto: il primo, ”La voce di Rosa” con la regia di Nello Correale, narra la vita della cantante licatese Rosa Balistreri, dove tra interviste, foto, concerti, Rita fa testimonianza intonando “Curri cavaddu miu”. Il secondo film documentario, “Andata e ritorno” presentato al festival del cinema di Venezia, vede l’esordio come regista dell’attrice Donatella Finocchiaro che racconta una Catania musicale e artistica a cavallo tra gli Anni 80 e 90. Anche qui alcune immagini ritraggono Rita mentre canta il brano “A vò” al Teatro Massimo Bellini di Catania.

Sempre alla fine dell’estate del 2011, a Vizzini, nell’ambito delle manifestazioni verghiane, viene messo in scena ”Le Donne di Verga”, spettacolo con la regia di Guglielmo Ferro, che tratta del tema delle donne vinte ma anche di popolane e donne inarrivabili. Rita partecipa in veste di cantante affiancata dai musicisti Alfio Antico, Puccio Castrogiovanni e dalle attrici Donatella Finocchiaro e Francesca Ferro.Nel2012 per il festival internazionale ”La Notte di Giufà”,Rita insieme alla Banda di Avola,rielaborano canzoni del repertorio isolano,raggiungendo una nuova sintesi,potente ,emozionante a volte ironica tra due espressioni musicali radicate nella cultura popolare siciliana:il canto femminile e le bande cittadine.Da questa esperienza nasce un lavoro discografico da titolo ”Terra ca nun senti”.Evidentemente il 2012 si prospetta anno propizio per le incisioni, tant’è che porta a termine un altro lavoro, stavolta sulle ninnananne siciliane da titolo “Ninnaò”.

Nel ricco palmares di Rita Botto, numerosi sono i riconoscimenti artistici alla voce ed alla carriera. Tra i tanti musicisti che hanno collaborato con lei ricordiamo Antonio Marangolo, Kaballà, Mario Venuti, Teo Ciavarella, Ruggero Rotolo, Giovanni Arena, Alfredo Laviano, Felice Del Gaudio, Giuseppe Finocchiaro, Carlo Cattano, Roberto Rossi, Paolo Caruso.
www.ritabotto.com
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MA - Music Action

Il Ma è uno spazio in cui si fondono sperimentazione musicale e alta cucina, design contemporaneo e artigianalità, dando vita a un laboratorio creativo in continua evoluzione.

Si articola per 1.200 mq nel centro storico di Catania, accanto al Castello Ursino, in una location post-industriale che non nasconde la sua vocazione europea. E' costituito da sei sale indipendenti collegate da una corte, ognuna delle quali è pensata per vivere un' esperienza differente.
Club, teatro, ristorante, birreria artigianale, enoteca, sala concerti, galleria d'arte permanente, ma sopratutto contenitore di idee e stimoli culturali, muove i primi passi nel 2004, quando inizia a prendere forma a Catania un nuovo modo di intendere il clubbing, sviluppato attorno alla ricerca musicale e al gusto per la ricercatezza.

MA - via vela 6, Catania - Tel. 095.341153

 

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