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WOT.
WOT è un’entità che fluttua in
questo tempo, che si muove nei nostri luoghi, ma che per vivere
ha estremo bisogno di esprimere qualcosa di diverso.
WOT ha l’abitudine di raccontare le sue canzoni alla fermata
dell’autobus, scovando nelle radici del rock la propria fonte
d’ispirazione.
Le linee ritmiche e melodiche cercano strade nuove, strade
diverse spesso essenziali, WOT aspetta, “aspetta il fiore
silenzioso”.
WOT ha un’impronta fortemente personale e difficilmente
inquadrabile in un genere ben definito, WOT sa solo che per
potere vivere ha bisogno di conoscere tutte le evoluzioni che la
musica ha fatto negli ultimi cinquanta anni.
WOT per esprimersi non ha bisogno di virtuosismi, spesso lascia
a chi lo ascolta i delicati sottintesi, non ha bisogno di
inutili merletti perché nell’istintivo pesca le proprie
ispirazioni. “Parafrasando J. Cage, in questa musica
dissonanze e rumori sono i benvenuti, ma benvenuto è anche il
giro di do”.
WOT per forgiare il suo sound un giorno ha scambiato gli
strumenti ai musicisti e gli ha imposto di non copiare nessuno e
di usare solo la propria capacità espressiva e il proprio
virtuosismo mentale.
WOT è bizzarro e ha capito che la musica deve nascere
dall’anima e non dai calcoli. “in cielo si sale con le mani
e non con le ali “ (Pauwels-Bergier).
WOT è nato mille anni fa in Sicilia, ma solo oggi ha deciso di
fare rock, di cantare in inglese e di non preoccuparsi troppo di
chi lo circonda.
I testi sono gocce di sensazioni, sono storie fantastiche, sono
pennellate surreali, sono solo storie da raccontare…
WOT si svela tramite Ivo ROCKUzzO, Nello BL40, Dario SANGUEdolce,
Daniele CADte.
WOT spezza le stampelle per balzare in avanti, da la macchina in
cambio di un cane e spesso dice una bugia per una buona storia
d’amore.
Il demo-cd
dei FRöBEN viene recensito da diverse riviste specializzate e
un brano: “Non mi resta tempo” viene scelto per entrare a
far parte della compilation “Balarm Rock vol.1” realizzata
in collaborazione con la rivista
Blow Up.
Ad agosto
2005 i FRöBEN vengono selezionati per partecipare alla nuova
edizione del Golisano Rock, festival per band emergenti che si
terrà a Collesano (PA).
Attualmente
la band è al lavoro per girare un video-clip e registrare un
nuovo demo-cd, con la collaborazione/produzione artistica di
Maurizio Nicotra.
Dopo
diverse modifiche apportate alla line-up la band si presenta con
una formazione a quattro elementi:
Stefano Alì:
Voce/chitarra elettrica ed acustica | Andrea
Alì: Basso e sintetizzatoreca | Valerio Vittoria: chitarra
elettrica e rumor | Gino
Asta : Batteria
Ogni
elemento del gruppo proviene da esperienze di gruppi precedenti
sciolti per discontinuità...
I fratelli
Lo Presti(Domenico – chitarra; Manuela – seconda voce)
provengono dai Sylicon Cerveza, da sempre suonano e cantano
insieme. Il repertorio creato in quest’ultima esperienza hanno
costituito la base di lavoro e di riarrangiamento nel nuovo
gruppo.
Il
Tastierista, Giuseppe Doca, ha avuto l’importante ruolo di
aggiungere sonorità elettroniche sena snaturare l’anima rock
folk dei brani ed anzi riempiendo le armonie “vuote”.
Il bassista,
Emanuele Leonora ed il cantante Marco Alliotta, ultimo acquisto
del gruppo, erano a loro volta parte di un’altra formazione ed
hanno aggiunto un’importante impronta agli Stereoteo
arricchendo il repertorio dei brani originali.
La netta
convinzione che una passione come la musica abbia bisogno di
dedizione e di lasciare una traccia ha portato alla scelta del
nome...è un gioco di parole su “monoteo” volendo intendere
con “stereoteo”che il vero credo del musicista è appunto
l’espressione creativa dei suoni incisi sulla materia (vinile,
tape, cd).
La varietà
dei generi musicali di origine ha permesso, poi, un confronto e
la voglia di riarrangiare i brani precedenti oltre che di
crearne dei nuovi immediati e ricercati allo stesso tempo.
Rock è il
comune denominatore...ma rappresentando ben altro che una
melodia standardizzata...si è giocato con i generi e le sonorità,
contaminando il meglio della memoria musicale di ognuno in un
mix di rock di Seattle, l’evergreen rock dei cantastorie ed un
buon sostegno armonico di puro “pop”.
Formazione:Voci:
Marco Alliotta (seconda chitarra); Manuela Lo Presti; Chitarra: Domenico Lo Presti;
Basso: Emanuele Leonora;
Tastiere: Giuseppe Doca;
Batteria: ***
Dopo circa
sette mesi, nel Maggio 2004 Sergio Battaglia sostituisce
Francesco al sax tenore, e Claudio Giunta entra nella band
suonando il flicorno baritono e il trombone. Dopo circa un anno,
Salvo lascerà il gruppo per motivi lavorativi (come
precedentemente anche gli altri), e verrà sostituito dal new
keyboarder Marco Restivo, mentre anche Francesco verrà
sostituito da William Castaldi alla tromba… concludendo così
il lungo periodo di stabilizzazione del gruppo.
Dall’immediata estate 2003 ad
oggi hanno partecipato a numerose rassegne musicali per gruppi
emergenti, ricordiamo la celebre “Giornata dell’Arte e della
Creatività” a Ragusa che ha visto il gruppo esibirsi ogni
anno a partire dal 2003 (ricevendo il titolo di miglior gruppo),
le selezioni musicali per gruppi Rock al “Biker Party” di
Vittoria (Agosto 2003), il festival “Musica d’Insieme” a
Modica nel (Agosto 2004), ed infine si è classificata come band
vincitrice del primo Rock Festival “Bands On The Run 005” a
Ragusa (Marzo 2005). Per la
loro palese identificazione con ambienti quali, centri sociali,
manifestazioni di beneficenza, circoli e centri culturali, ecc
ecc, gli Skaramanzia hanno suonato al “Kollettivo A’mmanumanca”
di Modica (Giugno 2003 e 2004), alla “Festa de l’Unità” a
Pozzallo (Novembre 2003), e al C.S.O.A ExKarcere di Palermo
(Giugno 2004), alla Festa di "Liberazione" (2004
Scicli), (2005 Ragusa), Al Centro Culturale "Ambaradam"
(2005 Rosolini), Al Festival "Integrazioni" (2004
Comiso), al Festival "Sentieri Umani" (2005
Ragusa).......Hanno fatto anche da gruppo spalla a gruppi di
rilievo in ambito nazionale ed internazionale, come Kohra n’Papacalura
(Agosto 2004), Al Mukawama feat. Zulù from 99Posse (Agosto
2004) e non ultimi la Mr.T-Bone Orchestra (Marzo 2005).
IL GENERE
MUSICALE. La band iniziò a fare i primi passi ispirandosi ai
grandi gruppi dello Ska italiano e spagnolo come Meganoidi,
Persiana Jones e Ska-P. Inoltre, dal vivo propone anche alcuni
celeberrimi pezzi dagli anni ’60 ad oggi. Nel repertorio
personale il genere musicale diventa un misto fra ska,
rock-punk, con influenze etniche e blues, il tutto circondato da
una carica di adrenalina che trasforma i loro show in gioiose
feste dal puro divertimento.
Componenti: Fabio
Pitino: voce - chitarra, Filippo
Susino: basso - cori, Alessandro
Giardina: batteria, Marco Restivo: tastiere, Sergio
Battaglia:sax tenore, Claudio Giunta:flic.baritono,William
Castaldi: tromba.
Nel
2001 partecipano e vincono L “I TIM TOUR” condotto da Red
Ronnie ed accedono alle finali nazionali a Palermo .
Nel
2005 partecipano e vincono la manifestazione “MUSICATENEO”
aggiudicandosi l’incisione di un Singolo al MASSIVE ART STUDIO
di Milano , da registrare a settembre 2005.
Il
20 agosto del 2005 parteciperanno come unico gruppo siciliano
col nome di EDENLOVE al ROCK TV CONTEST che si svolgerà a
Lecce.
Tra
questi ricordiamo ROCK TARGATO ITALIA (Roma,’02), AMOROCK
(BN,’03), MUSIC MATCH LIVE (LU,’03), MARTE LIVE (’05), ect…oltre
le prime selezioni del MUSICAL BOX (Urbino,’04).
Nel
’04 sono inoltre selezionati per il MUSICA W, per le serate
finali dell’ormai nota rassegna della musica indipendente che
si tiene a Castellina M.ma (Pi).Quell’edizione vedeva
alternarsi sul palco gruppi quali Giorgio Canali,Yuppie Flou,
Bambole di Pezza,Vallanzaska…
Della
loro esibizione sono interessanti le note che ne da la
recensione del noto sito internet www.rockit.it.
Al
loro attivo anche diversi passaggi in radio.
Oltre
alla su citata Radio1 Rai, si sono distinti in un live di
un’ora tenuto su RADIO MERIDIANO 12 (Roma), in un unplugged
per RADIO DAY (FR),un passaggio su Radio Italia Più (Carrara) e
nelle due occasioni in cui sono stati ospiti di RADIO MOVIDA
(FR).
A
livello individuale Max è stato ospite anche delle televisioni
nazionali RAI3 e La 7.
Incontrato
Tiziano si sono messi immediatamente all’opera costruendo in
pochissimo tempo un solido repertorio “Alternative Rock”,
caratterizzato da forti venature “Noise” e “Garage”,
sulle tracce di altri gruppi italiani quali One Dimensional
Man, Motorama, Mallory Knox,ect, anche se nella nutrita
rassegna stampa ( Il Messaggero, Il Tempo, Il Corriere di Lucca,
La Provincia, Ciociaria Oggi, Spazio Comune, Qui Magazine, www.rockit.it,
ect) che ne ha man mano testimoniato il lavoro, la band viene
spesso accostata alle sonorità spigolose e viscerali di
P.J.Harvey e ad altre espressioni del mondo “albiniano”.
The Profilers
.
Suonano
insieme da 6 mesi grazie ad una congiuntura favorevole del
mercato che ne ha posto in vendita al migliore offerente le
approssimative doti artistiche.
Un
batterista oscuro, un cantante coi baffi, un chitarrista con
barba e folte chiome ed un bassista molto magro.
Suonano
delle cose loro e traggono ispirazione dalle cose degli altri.
Quali altri?
Joy
Division, Television, Wire, PIL, Ride…..cos’altro pensate
possa essere il caso di dire?
I
The Profilers sono: Patrick, Adriano, Santo e Maurizio.
Yuppie Flu
Il
quartetto marchigiano, attivo ormai da dieci anni, presenta
dal vivo il quarto album, "Toast Masters",
uscito ad aprile per la Homesleep e già acclamato come uno dei
migliori dischi del 2005.
Un
ritorno alle origini, alla ricerca della melodia perfetta tra
tante chitarre, stacchi irresistibili e su tutto la voce
indolente di
Matteo. "Toast Masters" è un album
più rock e solare rispetto a "Days Before The
Day" (2003), lavoro raffinatissimo ed influenzato dall'indietronica.
Gli
Yuppie Flu, da tempo una delle più importanti realtà
indipendenti italiane, confermano anche la propria popolarità
all'estero , come dimostra la recente session esclusiva che
la band ha registrato per la radio londinese XFM .
Gli
Yuppie Flu iniziano a farsi notare già nel 1997, quando esce il
loro album d'esordio, "Automatic but static". Arrivano
i primi consensi, i primi concerti assieme a band importanti
come Fuck, Will Oldham e Moonshake, per poi ritornare nel 1999
con un album, di recente ristampato, che apre le porte al
successo estero: "Yuppie Flu at the zoo". Il disco
richiama alla memoria il tipico suono di band americane come I
Pavement o i Grandaddy, ma gli Yuppie Flu guardano oltre, e
questo si sente già nell'EP che realizzano nel 2000 per
l'etichetta Homesleep: "The boat EP" è un piccolo
capolavoro di rock, bassa fedeltà ed elettronica; si va dall'electro
bossanova dell'apertura di "boat or swim" alla ballata
melanconica "a song's a song", fino alla miscela tra
gli attrezzi elettronici e le melodie pop-soul di "the blue
experiment" e "kids up a house tree" e al rocky
mood di "order the player off the field". L'EP viene
promosso con un tour europeo, che toccherà nel successivo anno
Inghilterra, Germania, Austria, Svizzera, Belgio, Olanda, fino
ad arrivare a Mosca nel cuore della Russia. Il disco, acclamato
dalla critica di mezza Europa ha anche permesso alla band di
firmare per una delle più prestigiose case editoriali inglesi,
la Rough Trade (nel suo roster anche bands quali Jim O'Rourke,
Smog, Tindersticks, Isan, Godspeed You Black Emperor!, Black
Heart Procession…). Nello stesso anno la band parteciperà al
prestigioso 25° anniversario di Rough Trade a Londra assieme a
Tindersticks, Beth Orton, Butterflies Of Love e tanti altri, e
realizzerà una session live per John Kennedy negli studi della
storica XFM radio di Londra. Nel 2003 la consacrazione
definitiva: esce, dopo una lunga attesa, "Days bifore the
day", che accentua ancora di più l'obliquità dei suoni
degli YF, soprattutto in canzoni come la dolcissima "Drained
by diamonds" o la più trascinante "Food for the ants",
che viene anche utilizzata per uno spot dei jeans Gas. Dopo una
data come supporto ai R.E.M. e ottenuto l'apprezzamento di
Thom Yorke dei Radiohead, la band si è chiusa in studio per
creare un nuovo disco. Nell'aprile del 2005 è uscito
"Toast Masters", il quarto album degli Yuppie Flu.
Ancora una volta gli YF si ripresentano sulle scene con un disco
completamente diverso dal precedente. "Toast Masters"
è, infatti, il lavoro più catchy e diretto che gli YF flu
abbiano mai realizzato. Se già con "Days Before The
Day" (homesleep rec, 2003) gli Yuppie Flu si erano
focalizzati di più sulla melodia e sulla forma canzone rispetto
al passato, con "Toast Masters" la band compie un
ulteriore passo verso questa direzione. Il nuovo album si
presenta come il più solare della loro carriera, sia da un
punto di vista musicale che di liriche. I testi di "Toast
Masters" lasciano intravedere un ottimismo di fondo come
mai in passato. Lo si capisce già dal primo singolo, la
coinvolgente "Our Nature", che con il suo ritmo
pop-garage ed il suo ritornello irresistibile si candida a
diventare una delle canzoni più presenti nelle playlists
radiofoniche di quest'anno.
Per
ogni informazione visita www.mercatigenerali.org,
www.corusart.it, www.eyo.it
o invia una mail a info@eyo.it
Mercati Generali s.s.
417 per gela km 69 . catania . 095.571458 .
www.mercatigenerali.org
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